Secondo quanto disposto dalla Legge del 01/04/2021 n. 46, da gennaio 2022 prenderà il via l’ASSEGNO UNICO UNIVERSALE, erogato dall’INPS, per tutte le famiglie con figli (dal settimo mese di gravidanza a 21 anni), senza distinzione tra lavoratori dipendenti ed autonomi, in quanto il contributo mensile dipenderà dalla situazione economica del richiedente, risultante dall’ISEE.
Si tratta di una norma che tende a semplificare con un unico assegno mensile una rosa oggi forse troppo variegata di aiuti alle famiglie, il nuovo strumento infatti andrà a sostituire tutte le forme di sussidio similare finora esistenti come ad esempio l’assegno nucleo familiare e le detrazioni Irpef.
L’assegno unico in realtà doveva già essere erogato, ma al suo posto è stato predisposto un “assegno ponte”, come misura temporanea per il periodo luglio-dicembre 2021, accessibile anche a coloro ai quali non spettava l’ANF, ovvero lavoratori autonomi e dipendenti privi degli specifici requisiti, allo stesso tempo per detto periodo è stata erogata una maggiorazione dei tradizionali ANF.
Per ottenere l’assegno unico sarà però necessaria la presentazione dell’ISEE e si riporta di seguito la previsione degli importi erogabili, con un sussidio che varia in maniera proporzionale con la seguente forbice:
- massimo 180 euro a figlio con ISEE fino a 15mila euro (250 dal terzo figlio in poi)
- minimo 40 euro a figlio con ISEE oltre 40mila euro.
Sono previste maggiorazioni e riduzioni per casi specifici.
Si presume che verranno presi d’assalto CAF e il sito Inps per eseguire la domanda del nuovo sussidio, si stima siano 9 milioni le famiglie con figli a carico fino a 21 anni che si attiveranno per ottenere il rinnovato ed esteso sussidio.
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Pubblicato il 21/10/2021
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