CONTRATTO INTERMITTENTE E OBBLIGATORIETÀ DI VALUTAZIONE DEI RISCHI PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO
Ai sensi della lettera circolare 49 del 15 marzo 2018 dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, il datore di lavoro che utilizza il contratto intermittente, anche detto contratto a chiamata, senza aver effettuato la valutazione dei rischi per la salute e sicurezza sul lavoro rischia la sanzione della trasformazione a tempo pieno e indeterminato del contratto a chiamata stipulato con il dipendente.
La circolare ricorda quindi l’importanza di un adempimento - la predisposizione del documento di valutazione dei rischi - non solo ai fini della prevenzione degli infortuni ma anche del corretto utilizzo del lavoro flessibile.
Il nostro Studio, pertanto, secondo quanto dettato dalla richiamata Circolare, ricorda la necessità di essere in regola con gli adempimenti previsti dalla L. 81/08 in tema di sicurezza sui luoghi di lavoro, in quanto, in caso di verifiche da parte degli Enti preposti, ribadiamo, il datore inadempiente rischia di incorrere nella sanzione della trasformazione a tempo pieno e indeterminato del contratto a chiamata stipulato con il dipendente (artt. 1339 e 1419, secondo comma, cod. civ.).